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Laviamo i Nostri Panni

awareness day 1 - 25 aprile 2015

 

La Piazza Vittorio Emanuele III è una delle piazze principali della città, è il centro nevralgico della vita sociale di Aversa, punto di ritrovo per i più giovani e quasi obbligato per chi arriva ad Aversa grazie alla sua localizzazione centrale.

 

L'obiettivo del progetto WHITEHEADS è restituire alla piazza il ruolo di simbolo di appartenenza alla città, di sensibilizzare la cittadinanza, ma soprattutto di avere una maggiore manutenzione della zona presa in analisi che include la fontana dal grande valore simbolico, oltre che storico.

Laviamo i Nostri Panni

awareness day 2 - 02 maggio 2015

 

Il Parco pubblico, che prende il nome di Arturo Salvino Pozzi, viene comunemente chiamato Campo dei Profughi. E’ uno dei più ampi spazi verdi della città, oltre all'area giochi / jogging, una parte di esso è adibita a parcheggio ed un'altra al gioco delle bocce per gli anziani.

 

Il progetto WHITEHEADS intende intervenire sull’area in questione con il duplice obiettivo di riorganizzazione e valorizzazione della fruizione pubblica, intervenendo a livello sociale con eventi atti a far rivivere il senso d'appartenenza territoriale.

Festa dell'Acqua

awareness day 3 - 10 ottobre 2015

 

Progetto di Rivalorizzazione del monumento storico situato nel cuore della città, una bellissima fontana realizzata in pietra naturale e marmo, recante lo stemma della città sui quattro lati, inaugurata il 10 Ottobre del 1889; dall’allora sindaco Francesco Orabona per festeggiare l’arrivo dell’acqua del Serino concessa ad Aversa dal Comune di Napoli e riqualificata, cento anni dopo, in occasione della visita di Papa Giovanni Paolo II nel 12 Novembre del 1990. Nonostante la sua importanza storica e l’intervento, nel 2013, di alcuni volontari che hanno deciso di riportare la fontana al suo splendore, essa verte tutt’ora in uno stato di degrado.
 

Eventi.

 

La numerosa partecipazione della cittadinanza è stata sorprendente, soprattutto da parte delle persone anziane che conoscono e ancora ricordano lo splendore della zona e stentano ad accettare l'attuale stato di degrado in cui le aree pubbliche riversano. 

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